Il termine leggerezza richiama alla mente una celebre citazione di Italo Calvino: “Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.
La leggerezza, infatti, si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso. Paul Valéry ha detto: “Si deve essere leggeri come l’uccello che vola, e non come la piuma”.
Ma cosa significa VIVERE CON LEGGEREZZA?
Semplicemente arrivare alle cose senza pesi sul cuore. Essere disinvolti, veloci, delicati. Liberi ma non superficiali.
La leggerezza si paragona alla capacità di fluttuare, liberi, senza carichi, in contrapposizione alla pesantezza, ovvero a quella sensazione negativa che tira verso il basso, che tenta di far affondare, che opprime e stringe sempre più forte, fino a far soffocare.
Spesso siamo pesanti con noi stessi e con la nostra vita. Arriviamo alle cose colmi di convinzioni e ragionamenti sbagliati, affrettati. Accogliamo qualcosa di nuovo come già scritto.
Ci intossichiamo di preoccupazioni, dubbi, paure. In questo modo non facciamo altro che rallentare il nostro metabolismo emotivo.
Spesso siamo degli accumulatori seriali di pensieri inutili, viviamo nel superfluo incapaci di fare spazio a nuovi eventi ed opportunità. Riempiamo la nostra mente senza smaltire considerazioni di troppo e senza sfoltire convinzioni sbagliate.
Ci carichiamo di pesi emotivi, che vanno a influenzare le nostre percezioni del mondo, di ciò che ci circonda. Ci portiamo appresso le esperienze emotive di situazioni pesanti, anziché disfarcene arrivando carichi negativamente ai nuovi incontri.
Ingombranti di aspettative e di dolori alla fine schiacciamo il desiderio, l’interesse e la passione nelle nuove relazioni.
Ognuno di noi porta i propri tormenti, le proprie paure e sofferenze. Non si possono annullare, ma si può allentare la gravità con la quale li tiriamo a noi, il modo in cui diamo peso alle cose e le investiamo di significati.
Il segreto è essere contemporaneamente semplici e profondi, leggeri ma non superficiali, facendoci aiutare anche da tecniche di meditazione, mindfulness, training autogeno, passeggiate all’aria aperta e da un tempo per noi.