Che cosa fanno le donne ogni mattina?
Si guardano allo specchio e si criticano, perché in qualche modo le donne sono convinte che devono essere al contempo belle, sexy, madri e in carriera, sportive, colte, alla moda, aggiornate su tutto…
Se si sta a questo gioco ci si perde e si rischia di non andarsi mai bene e di perdere l’ascolto a se stesse.
Ma d’altra parte, affermativa o fragile che sia, l’immagine di sé dipende dalla cultura di appartenenza, dall’educazione, dallo sguardo della propria madre, dal peso dei media.
Tanti fattori diversi che possiamo mutare e far evolvere col nostro impegno individuale.
Come?
Onorando se stesse ogni giorno, coltivando la benevolenza, investendo se stesse in attività che valorizzino e gratifichino.
Imparando a considerare il proprio corpo nel suo complesso, smettendo di guardarlo e parcellizzarlo, relativizzando le regole e il giudizo che vengono continuamente dati dalle donne del contesto familiare.
Ad amarsi si arriva attraverso un cammino interiore, attraverso l’accettazione del proprio percorso di vita e la presa di coscienza delle cause di questa eventuale disaffezione per se stesse.
Ci vuole amore e pazienza.
E col tempo si può lustrare l’armatura e valorizzare le ferite che sono a testimonianza delle battaglie fatte e in un qualche modo vinte.
Ognuno è la sua propria magia che nessuno può togliere!
Non è qualcosa che si ha ma che si è!
A volte occorre solo saperlo.