Dal primo gennaio 2018, dopo un lungo iter parlamentare, è entrata in vigore la «Legge Iori» che da pieno riconoscimento alla figura del pedagogista. Il pedagogista è un laureato magistrale, si occupa di educazione, formazione e apprendimento dall’infanzia alla terza età. Non vi è attualmente un albo professionale ma diverse associazioni di categoria.
Il Pedagogista si occupa dei problemi quotidiani, aiuta la persona ad affrontare le difficoltà partendo dalle potenzialità che ha e spingendola verso l’autonomia. La persona non è considerata un paziente, non vengono fatte classificazioni e né diagnosi. Il pedagogista progetta dei piani educativi personalizzati.
Lo psicologo e il pedagogista intraprendono un percorso di studi differente. Il pedagogista ha conoscenze psicologiche, ma non è uno psicologo, non può somministrare test clinici o fare diagnosi. Spesso le due figure si compensano, lavorano in equipe per il benessere della persona.
Lo Psicologo si focalizza sugli stati d’animo, aiuta il soggetto a superare situazioni di sofferenza e disagio, ha una visione clinica, si occupa di fare diagnosi.
Il pedagogista non si occupa di aspetti quali stati d’ansia, attacchi di panico, depressione ma di problematiche educative.