Quella dell’umiliazione è una ferita che si crea dal primo anno di vita fino ai tre anni circa, quando un bambino vive la fase in cui inizia a prendere confidenza ed a doversi rendere indipendente rispetto alle sue funzioni corporali e fisiche.
Solitamente, in questa fase, è la mamma quella che sta più vicina al figlio, ed è proprio da lei, o da chi la sostituisce, che percepisce un senso di imbarazzo e vergogna, strettamente collegato al corpo, alla pulizia, agli escrementi ed agli organi genitali.
Senza rendersene conto, perché anche a lei è toccata la stessa cosa da piccola, la madre può rimproverare o sgridare aspramente il piccolo che fa le prime esperienze con le proprie deiezioni; può parlarne con disgusto e denigrazione, facendo così provare al figlio la sensazione d’essere sbagliato.
Spesso succede che proprio chi ha vissuto la ferita dell’umiliazione, da grande racconti a tutti i guai in cui si cacciava da piccolo, quasi a cercare nuove occasioni per essere umiliato, o mostrando, in realtà, di umiliarsi da solo e di non rispettarsi.
Il bambino che vive la ferita dell’umiliazione si crea la maschera del MASOCHISTA.
Per definizione il masochista è colui che sente soddisfazione o piacere nel provare dolore e sofferenza.
Il suo tentativo è quello di infliggersi da solo del male, prima che sia qualcun altro a farlo. Questa maschera è relativa al campo dell’AVERE e del FARE, anche se chi la indossa potrebbe tentare di ESSERE come vogliono gli altri. E’ comunque attraverso ciò che fa o ciò che ha che egli rivive l’umiliazione.
Il masochista si crede quindi sporco e si ritiene inferiore agli altri e tenta di nascondere il suo “sentire” dietro uno strato di grasso. Spesso ha un corpo tondo, dovuto non alla massa muscolare robusta, ma proprio al grasso in eccesso.
Se è solo una parte del corpo ad essere rivestita di grasso, (pancia, fianchi, sedere, etc), ciò indica una ferita non molto profonda. Può avere collo, viso ed occhi tondi, statura non molto alta.
E’ difficile per il masochista riconoscere la propria ferita ed ammettere di sentirsi umiliato o di provare vergogna. Ci può volere del tempo. A volte riesce a controllare bene il suo peso, quindi a mascherare bene ciò che prova.