La Comunicazione si potrebbe definire come una “spinta”, esistente nell’intera umanità senza di essa non si sarebbe sviluppato l’uso di segnali e di codici esistenti, la molteplicità di tante lingue, l’universalità umana del linguaggio, il coinvolgimento linguistico di tutto il corpo.
Caratteristica del Linguaggio verbale umano, è la sua complessità per diversi suoi parametri come il numero di parole, la sua complessità sintattica, i vari usi funzionali, gli aspetti metalinguistica. Tutto ciò gli conferisce una centralità teorica e di fatto.
Non occorre quindi ricordare che la conquista o la riconquista dei mezzi che una lingua offre agli individui ha una importanza decisiva nello sviluppo delle capacità di interazione, di pianificazione e di progettazione di comportamenti verso l’autonomia e la qualità della vita soprattutto nelle relazioni sociali e affettive.
Per l’uomo la comunicazione ha anche la finalità di trasmettere quel suo tratto peculiare che è la cultura, il passaggio di informazioni, la diffusione e l’affinamento culturale. L’uomo per comunicare dispone di svariati sistemi, ma quello linguistico è quello più utilizzato.
Attraverso il Linguaggio possiamo esprimere ciò che è nella nostra mente, quello che percepiamo e ci rappresentiamo del mondo interno o esterno, nei vari momenti della nostra vita.
Possiamo parlare “tra” di noi, “di” noi, “a” noi; il Linguaggio è un modo per rappresentare a sè stessi e agli altri delle informazioni. In questo senso è la capacità di avvalersi di un codice e, nel caso dell’uomo, di avvalersene in modo produttivo.