L’incertezza viene spesso descritta come un’esperienza emotiva di natura sgradevole, qualcosa che siamo molto motivati ad evitare. Può essere difficile da sopportare l’avere un dubbio di fronte a una scelta essenziale che si annuncia importante.
Restiamo intrappolati tra i diversi consigli che riceviamo, e la nostra indecisione diventa qualcosa di claustrofobico, che ci fa sentire arrabbiati.
Eppure, anche se la prevedibilità ci dà sollievo sul breve periodo, l’esitazione e il dubbio sono parti altrettanto importanti nell’architettura delle nostre vite.
Il nostro futuro è incerto. Anche i più grandi esperti in fisica teorica non sono in grado di darci risposte definitive.
Secondo il principio di indeterminazione di Heisenberg, non è possibile conoscere allo stesso tempo la posizione e la quantità di moto di una data particella perché ogni volta che proviamo a misurare una, l’altra cambia.
Se questo è lo stato in cui versa il nostro universo subatomico, può valere lo stesso discorso anche per le nostre vite di tutti i giorni.
La libertà, le coincidenze, la fantasia, la creatività: sono questi i piaceri dell’incertezza.
Non conoscere in anticipo l’esito di un’azione può dare una soddisfazione enorme, è per questo motivo che continuiamo a leggere romanzi gialli, e che le prime settimane di una storia d’amore hanno un’intensità singolare.
Soltanto le persone capaci di essere nell’incertezza senza l’impazienza di correre dietro ai fatti e alla ragione sono davvero liberi di creare e di esplorare. Concedete a voi stessi il lusso di perdervi di tanto in tanto, e potreste almeno intravedere quel genere di libertà.