Il tradimento è una ferita che si crea verso i due-quattro anni di età, che si vive con il genitore di sesso opposto. Chi vive questa ferita ha un genitore con il quale vive un grande amore, una grande attrazione reciproca ed anche un complesso d’Edipo.
I bambini cercano quindi le attenzioni del genitore del sesso opposto, restando delusi se non le ricevono, cercando anche di proteggerlo inconsapevolmente. Se il genitore dello stesso sesso si comporta male con il genitore più amato, essi potranno arrivare a detestarlo o a desiderare che scompaia per sempre.
Più il genitore dello stesso sesso viene ignorato o sminuito, maggiori saranno i problemi del bambino in futuro. Ogni volta che il genitore di sesso opposto non mantiene una promessa o tradisce la sua fiducia, il bimbo si sente tradito.
Appena il bimbo sente la ferita da tradimento, si crea una maschera di protezione, che, in questo caso, è quella del CONTROLLORE. Egli controlla di mantenere i propri impegni, di essere fedele e responsabile, e si accerta che anche gli altri mantengano i propri impegni.
Il controllore ha uno sguardo intenso e seducente, che dona alle persone la sensazione di sentirsi importanti e speciali per lui. La forza è una caratteristica che accomuna coloro che soffrono di questa ferita.
Il controllore fa di tutto per diventare una persona affidabile e responsabile, importante e fuori dall’ordinario.
Poiché ha difficoltà ad accettare il tradimento non riesce a vedere quante volte tradisce se stesso e gli altri e, se gli capita di non mantenere una promessa o di mancare qualche impegno, troverà giustificazioni e scuse per sé e per gli altri
La “guarigione” inizia quando si smette di voler essere al centro dell’attenzione, di volere l’ultima parola, di cercare determinati risultati.